Noi tutti siamo partecipi di una nuova era, di una realtà mai vissuta prima. Chi, appena cinquanta anni fa, avrebbe pensato che sarebbe stato possibile interagire ed inviare qualsiasi tipo di informazione a migliaia di persone in tutto il mondo in tempo reale e con un semplice clic? Confrontare centinaia di siti d’acquisto e trovare il miglior prezzo di un articolo nel giro di pochi secondi? Queste sono solo alcune delle magie alle quali possiamo assistere semplicemente godendo di una connessione internet. Tuttavia, io credo, la magia ha sempre un prezzo; e questo prezzo lo stiamo pagando quasi senza rendercene conto: bambini rinchiusi a casa davanti alla tv per giornate intere, denaro destinato ad apparecchi elettronici decisamente non indispensabili, miliardi di negozi in crisi perché lo shopping su internet appare più comodo e conveniente, settori (cinema, musica) rovinati dalla circolazione illegale di file sul web.. la lista potrebbe essere infinita. Come è necessario comportarsi allora? Internet ha due facce: una rassicurante e l’altra cattiva. Credo che spetti a ciascuno di noi rendersi davvero conto della sua pericolosità ma anche delle opportunità che ci offre ed agire di conseguenza. Per esempio, internet permette di tenerci in contatto con moltissime persone, anche lontane da noi: certamente è fantastico poter inviare foto, video e quant’altro ad un parente o amico che vive in America senza troppe noie, ma è davvero giusto comunicare via messaggi con il tuo amico che si trova nella stanza accanto (purtroppo è molto comune)? Sicuramente questo è un comportamento dannoso ma non pericoloso, almeno dal punto di vista fisico (perché effettivamente i rapporti sociali veri, quelli che non si fondano unicamente dietro uno schermo, stanno scomparendo). Ma se un ragazzino “incosciente” entra a contatto con un adulto malintenzionato e cade nella trappola, le conseguenze si rivelano essere terribili (e purtroppo in aumento). E’ bene dunque istruirsi ed istruire su l’uso vantaggioso e corretto di questa complicata “ragnatela” per non deteriorare il nostro futuro. L’uomo, tuttavia, è un essere adattabile e multiforme, perciò in conclusione preferisco essere ottimista e prevedere un futuro in cui saremo in grado di gestire più correttamente questo nuovo mondo (però ci si deve impegnare a partire da adeso). Tra appena cinquant’anni, secondo me, saranno possibili cose che noi oggi non possiamo neanche immaginare.

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