La nuova agorà è internet. La comunicazione nel 2000 si svolge lì. Poche sono le persone che non hanno un computer e pochi sono quelli che non si collegano ad internet con I pad telefoni o altro.
E’ un luogo comune che sulla rete si può fare di tutto senza conseguenza. Non è così. Oggi abbiamo appreso dal video che è pericoloso mettere i dati personali perché ci potrebbero essere furti di identità e andare incontro a situazioni spiacevoli.
Un altro imbroglio che abbiamo constatato a tra chi ci assicura di aver vinto un premio. Non è così, spesso lo si dice per carpire il numero di telefono e rubare una parte del credito.
La gente pensa che questi rapporti virtuali e non reali siano senza regole. Non è così. C’è la polizia postale che è in grado in qualsiasi momento di capire chi imbroglia e da dove lo fa.
La nostra proposta è quella di promuovere momenti di sensibilizzazione sull’uso delle nuove tecnologie, i giovani hanno il diritto di sapere cosa è consentito e cosa non lo è. Altresì, devono sapere anche i rischi e le conseguenze delle proprie azioni.
Spesso si sbaglia, ma non c’è malafede, c’è solo ignoranza.
Articolo scritto da : Nicolò Colosimo; Carmine Rocca; Maurizio Falbo, Emilia Falbo
