Corsa alla produzione dei microprocessori, questo fenomeno è noto con lo slogan “guerra dei microchip”, processo che molto probabilmente andrà a ridefinire gli equilibri mondiali. L’importanza dei microprocessori è evidente, sono un po’ ovunque, nei dispositivi tecnologici che usiamo quotidianamente e persino nei veicoli; sono diventati un bene primario per l’industria mondiale. Tuttavia progettare e realizzare microprocessori non è semplice; in questo momento nessun paese è autonomo, questo perché servono componenti che non esistono dappertutto e pochi paesi hanno le tecnologie necessarie. Ad oggi gli Stati Uniti d’America sono la nazione più avanzata nella progettazione, soprattutto nella produzione dei microchip per l’intelligenza artificiale. Dunque i microprocessori vengono ideati in Occidente e poi prodotti in Asia; essi sono oggetto di confronto, provocando, da parte di diversi paesi, numerosi investimenti, al fine di rendersi autonomi nella produzione dei microprocessori, il confronto è molto teso perché il primato geopolitico è diventato oggetto di competizione. Gli Stati Uniti stanno cercando di contenere la capacità di produrre innovazione della Cina, i quali avendo un’economia pianificata corrono molto velocemente; adesso si deve solo attendere e vedere l’evolversi della situazione.

Articolo interessante e attuale.