Secondo il Wall Street Journal, qualche giorno fa, a una domanda di un giornalista, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrebbe confermato di ritenere il leader russo Vladimir Putin un assassino. E così, Putin non ha esitato a richiamare il proprio ambasciatore per manifestare la assoluta disapprovazione.
Non è chiaro il motivo preciso per cui Biden avrebbe pronunciato ad alta voce un pensiero così critico per i rapporti, storicamente già poco felici, tra le due potenze nucleari maggiori al mondo, ma si può notare che, diversamente dal predecessore, il neopresidente americano ha in mente di non scontrarsi durante il suo mandato contro il governo cinese, ma contro quello russo. Considerato da molti un uomo privo di iniziativa e debole, probabilmente Biden intende mostrare la propria risolutezza e smentire l’immagine di potenza decadente che i governi dell’Est hanno iniziato ad attribuire agli USA, e per intimidire l’avversario è pronto a creare una forte tensione che potrebbe avere conseguenze mondiali.
Lodevole è sicuramente la freddezza che il Presidente americano ha mostrato nell’accusare un rivale così potente, e forse il suo pensiero non è nemmeno troppo distante dal vero, tuttavia probabilmente sarebbe stato preferibile non pronunciarsi in maniera così avventata e non rendere un rapporto tra potenze nucleari così teso, in particolare in un periodo difficile di pandemia, quando la sicurezza degli individui è già precaria.