La somministrazione dei vaccini anti-Covid19 è già iniziata da alcune settimane, e prevede di dare la priorità alle persone con il maggior rischio di infezione, quali medici, infermieri e operatori socio-sanitari. La seconda categoria interessata è quella delle persone più fragili , come gli anziani over 80 e quelle con qualche malattia o disabilità, a cui il virus potrebbe provocare maggiori effetti. La terza categoria invece comprende gli agenti di polizia, i pompieri e gli insegnanti.
Le opinioni al riguardo non sono tutte unanimi. Qualcuno sostiene che questo piano vaccinale non sia efficace oppure che siano da tutelare per prime altre categorie. Come gli agenti di commercio, che viaggiano molto, oppure proprio noi studenti, che frequentiamo spesso i luoghi più affollati, come le scuole, i bar e i centri commerciali.
Secondo la mia personale opinione chi è ogni giorno a contatto con i malati deve avere la priorità assolutamente, perché il suo lavoro lo mette a rischio maggiormente rispetto a un impiegato che lavora sempre nel suo ufficio. Si dice che sia più importante comprare dei caschetti per i minatori che per i commessi. Lo stesso dovrebbe valere nel nostro caso: sicuramente lavorano in luoghi più a rischio di contagio i dipendenti della sanità rispetto a tutti gli altri lavoratori. Quando si hanno poche disponibilità di un prodotto rispetto alle necessità le poche quantità devono essere destinate prima a chi ne ha maggiormente bisogno. Questo significa che bisogna andare per ordine di rischio: le persone più in pericolo prima e quelle meno più tardi. Forse si potrebbe pensare di vaccinare per primo il settore terziario, che offre servizi alle persone e per farlo spinge chi vi è impiegato a relazionarsi con i propri simili , in secondo luogo il secondario e a seguire il primario, poiché i loro ambienti di lavoro fortemente meccanizzati non costringono chi vi è impiegato ad avere contatti ravvicinati con i propri simili. Ovviamente mi riferisco a questi settori in modo generico, poiché ci potrebbero essere impieghi o categorie del primario che rischiano di più di alcune nel terziario che dovrebbero essere valutati attentamente.
Sicuramente vanno protetti anche quelli che viaggiano e gli studenti. E’ importante che gli scolari vengano tutelati in modo che possano tutti tornare a scuola il prima possibile, perché a scuola vengono formati i cittadini di un domani.
bell’articolo