Uno dei maggiori problemi che sta affrontando, non solo l’Italia, ma tutto il mondo, è la distribuzione dei vaccini per il COVID-19 e, in particolare, i criteri secondo cui decidere a chi somministrarlo prima. Negli ultimi giorni si è pensato di prendere in considerazione come indicatori di decisione il PIL, la densità abitativa di un territorio o anche il numero di contagiati. In realtà sarebbe più intelligente somministrare il vaccino prima a tutte le persone più a rischio, come per esempio gli anziani, i pazienti affetti da patologie respiratorie e gli operatori sanitari, i quali sono ogni giorno a contatto con pazienti che hanno contratto i virus. Successivamente si dovrebbe pensare di somministrarlo a tutti coloro che, grazie a questo, riuscirebbero a tornare a lavorare in sicurezza, riuscendo così a rimettere, seppur in maniera ridotta, in moto l’economia.
carino