In questo periodo, dall’inizio della diffusione di questo virus definito “Coronavirus” o “COVID-19”, il mondo vive nella completa tensione e ansia. Per noi italiani sembrava difficile che un virus del genere potesse arrivare e fare un devasto, invece, ciò che si pensava fosse solo follia, ora è realtà. Oltre ad aver danneggiato e, in alcuni casi, ucciso parte della società, ha avuto un impatto disastroso sull’economia. L’Italia, per trovare una soluzione alla radice, ha speso milioni e milioni di euro sia di tasca propria che da prestiti che ha chiesto il Paese stesso. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte inizialmente decise di chiudere scuole e attrazioni pubbliche varie fino al 15 marzo ma, per la condizione che si è andata sempre di più a peggiorare, qualche giorno fa estese tutto ciò al 3 aprile con l’obbligo di restare in casa. È diventato quasi un messaggio che si sta propagando ovunque sotto forma di #iorestoacasa. In Cina, paese da dove è partito questo virus, nella città di Wuhan è stato dismesso l’ultimo paziente infettato. Questo fa pensare che con la collaborazione e la dedizione tutte le difficoltà si possono superare. Non tutti in Italia rispettano questo obbligo e, incuranti delle conseguenze, fanno finta di nulla e così si rischia una propagazione più vasta del virus. Non si come e quando ma quando tutto ciò finirà l’Italia affronterà una grave crisi economia, sia per i prestiti da saldare che per la scarsa produzione che si otterrà. Ora possiamo solo sperare che tutto ciò finisca e insieme ci riusciremo, cercando di limitare il contagio tramite le direttive che il governo dà. Se seguiamo tutto ciò riusciremo a rialzarci più forti di prima.

Bell’articolo.