Il web è pericoloso. Aumenta ogni anno il numero delle persone minacciate e aggredite verbalmente sui social media, in particolare Facebook e Instagram. A compiere questi atti sono personaggi che, nascondendosi sotto un profilo falso, rilasciano tutta la loro violenza sulle persone da loro non accettate. Si parla dell’anonimato online.

Il pericolo presente nei social c’è e tutti ne siamo a conoscenza. Lo sappiamo da tanto tempo, e da anni si cerca di trovare una soluzione. Ma forse, nell’ultimo periodo, questa “soluzione” ha iniziato a farsi strada. La regolamentazione governativa, a capo della situazione, afferma di voler rimuovere il diritto all’anonimato. Infatti, secondo questa nuova riforma, chiunque decida di iscriversi ad un social network dovrà utilizzare obbligatoriamente i propri dati personali. La loro carta d’identità sarà infatti scannerizzata per poter garantire la veridicità delle informazioni da loro inserite. Pochi giorni dopo l’annuncio di questa possibile riforma, ecco la nascita delle prime lamentele. Le stesse che sono presenti ancora oggi, e continuano a crescere. Da una parte, è vero che l’attuazione della riforma possa migliorare la difficile situazione della violenza online. Ma la sua scelta non gioverebbe poi così tanto agli utenti. Alcuni di loro infatti utilizzano profili falsi non per aggredire gli altri, bensì solo per sentirsi più liberi di esprimere le proprie opinioni e dire la propria. Il futuro dell’anonimato online è quindi incerto.

Il web dovrebbe essere un motivo di svago quanto di lavoro. Dovrebbe essere un luogo in cui tutti possano dire ciò che pensano senza dover subire delle conseguenze. Eppure viene utilizzato per tutto tranne che per questi motivi. Credo che l’utilizzo dell’anonimato online non sia sbagliato: ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e, in caso avesse timore nel farlo, poter utilizzare un nome inventato sui social non è sbagliato. Ovviamente c’è da tener conto di coloro che lo fanno con cattive intenzioni. Qui bisognerebbe avere prudenza, come in tutto ciò che si fa. Non aprire siti sconosciuti e non parlare con persone che non conosciamo: se ci hanno ripetuto così tante volte queste parole, allora dovremmo iniziare a rispettarle.

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