Nei social network in pochissimi secondi girano milioni e milioni di post, foto, notizie e video. Tra questi di conseguenza è normale che compaia un numero altrettanto considerevole di immagini e commenti riguardanti tematiche che sono vietate o che comunque non corrispondono ai fini per cui sono stati creati i singoli siti social su cui vengono pubblicati e che quindi non sono necessarie né tollerabili. Qui è il punto in cui entra in scena il ruolo delle intelligenze artificiali che, al giorno d’oggi, sono capaci di rintracciare e eliminare tali post. Ovviamente essendo agli inizi sorge il dubbio se possa essere necessaria questa nuova tecnologia che, essendo alle prime armi, si lascia ancora scappare qualche errore, ma che comunque ogni volta si aggiorna grazie al processo di e-learning (comune a tutte le intelligenze artificiali). Di conseguenza bisognerebbe puntare di più sul campo informatico che su quello umano, dato che il primo risulta essere nella maggior parte dei casi in queste situazioni il più efficiente.
