Da qualche mese sono ritornati nello sport corruzione, doping e gare falsate. Tra queste tre cose, il doping è quello che ha fatto più discutere.
Nonostante questo, non è una novità che un atleta utilizzi “metodi alternativi” per vincere una gara: processi per il doping e altri prodotti simili esistono da sempre, da quando esiste lo sport. Purtroppo lo spirito competitivo di alcuni sportivi è degenerato fino ad arrivare a queste estreme “soluzioni”, che altro non fanno che rovinare il corpo di chi ne fa uso. L’obiettivo dello sport, invece, è quello di divertire e creare competizioni sane tra più persone, ed è questo che molti non capiscono. Ormai il mondo dello sport si è trasformato in un mondo in cui bisogna per forza prevalere, in cui se si perde si è buoni a nulla e in cui lo scopo è vincere, vincere, vincere. Purtroppo la mente umana non si è fermata qui; infatti, sono stati inventati i cosiddetti “fixed match”, cioè partite, gare o competizioni che siano che vengono manomessi, dei quali, perciò, si scelgono i risultati finali in anticipo. In poche parole, gli atleti si mettono d’accordo con una terza persona (o un gruppo di persone): quest’ultimo darà dei soldi agli atleti e in cambio loro faranno finire la gara con un risultato prescelto e accordato.
Questi imbrogli sono successi in tutto il mondo, anche qui in Italia poco tempo fa (e non solo). Il mio desiderio è quello che lo sport, un giorno, possa essere un qualcosa che faccia divertire ed appassionare…e non di imbrogliare!

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