Doping ossia drogarsi, uguale assunzione di sostanze che danneggiano l’organismo. Ne sentiamo parlare spesso e anche in questi giorni la notizia è ritornata clamorosamente a riempire i giornali con la Russia nella bufera. Doping viene indicato per l’atleta che per avere prestazioni migliori assume sostanze dopanti, cioè altera in modo artificiale le sue prestazioni, lo fa con stimolanti, materie ormonali, diuretici e altro; tutto ciò che può permettergli di avere e dare una resa superiore. Il suo termine più antico era usato in Africa e significava miscuglio o miscela, mentre in Nord America significava drogare i cavalli da corsa. Comunque sia, la somministrazione e l’assunzione di farmaci dopanti modificano sia il fisico che la psiche di un essere, in questo caso di uno sportivo. Ma lo sport non è libertà di movimento, di espressione del proprio corpo e della mente? Così vengono atrofizzati. Si, una gara, una competizione con gli altri e soprattutto con se stessi. Perché farsi del male, forse perché si vuol essere sempre primi? Così non è sano, così non è sport, ma solo abbandonarsi in qualcosa di più facile, ma che fa male. E fa male anche a chi inneggia e sostiene il proprio idolo sportivo.

bellissimo articolo
sono d’accordo con te
doparsi fa veramente male e poi non ha un significato, secondo me la maggior parte lo fa per farsi vedere e per arrivare sempre primo per guadagnare un po’ di soldi.
come hai detto te lo sport
Bellissimo articolo
Hai ragione
Anche io mi porgo queste domande
Secondo me lo fanno solo perch
La sana competizione
Credo che l’unica parte che sarebbe potuta essere evitata