Il doping consiste nell’assunzione di sostanze illecite da parte di atleti o di giovani che praticano sport a livello agonistico. Tali sostanze in alcuni casi sono vere e proprie droghe che provocano dipendenza e assuefazione, ma la maggior parte delle volte sono dei farmaci.
L’assunzione di esse può derivare dallo “sgarro” volontario del singolo atleta che vuole cercare di vincere ad ogni costo o che magari avendo raggiunto determinati livelli non può permettersi di sbagliare, in altri casi è “l’ambiente” stesso che lo costringe a far ciò, ovvero si viene minacciati di essere esclusi dalla squadra.
Determinate ricerche hanno affermato che gli sport dove si sono riscontrati i maggiori casi di atleti dopati sono l’atletica leggera, il tennis, il ciclismo e il calcio.
Si possono ricordare i casi di Adrian Mutu, Danilo di Luca, Marion Jones, Alberto Contador, Arnold Schwarzenegger e così via.
Per la statistica del 2015 il Paese con più atleti dopati è risultata la Russia, per cui è stato preso anche un provvedimento dalla Wada che ha richiesto la sospensione di tali atleti dalle Olimpiadi di Rio, seguita subito dopo dall’America.
Io sostengo che lo sport serva a imparare a crescere, a farci capire fino a dove possiamo arrivare e quindi quali siano i nostri limiti ma soprattutto penso che lo sport trasmetta dei valori. Valori che con questo fenomeno vengono del tutto eliminati.
Purtroppo però quello del doping è un circolo vizioso dove una volta entrati è davvero difficile uscirne.

Molto bello l’articolo, mi
bellissimo post ricco di informazioni e semplice da leggere, concordo con te nelle ultime frasi che hai detto perch
Lo sport grazie a vicende come queste sta perdendo appunto il suo reale significato,ovvero quello di divertirsi e di far divertire, emozionare ed emozionarsi, sognare e far sognare. Lo sport ormai sta peggiorando sempre di pi