Se noi andiamo ad osservare i medaglieri delle olimpiadi dal 2000 al 2012 notiamo che sul podio troviamo sempre le stesse nazioni: Cina,U.S.A, e Russia. Con il recente scandalo russo però si è creato un ambiente piuttosto sospettoso nei confronti di queste super-potenze sportive.
Ma non solo la Russia è stata nel mirino dell’anti-doping negli ultimi anni, ma anche gli Stati Uniti, anche loro nel mondo dell’atletica leggera con corridori come Tyson Gay e il corridore giamaicano Asafa Powell (secondo dietro Usain Bolt).
Ma la domanda che sorge spontanea è: Perché doparsi?
La risposta non si sa, ma l’ipotesi migliore è che certi atleti fanno uso di questi “aiuti” perchè denotano che non ottengono i risultati sperati con i duri allenamenti in tanti anni.
Il mondo del doping, non riguarda solamente le olimpiadi ma anche eventi mondiali e gare di categoria importanti (esempio: nel ciclismo).
I casi più eclatanti si sono verificati nel ciclismo, ricordiamo le vicende di Armstrong dell’anno scorso, ma anche altri ambiti sono nel mirino, come anche ci sono casi sporadici nel mondo del calcio.(Maradona è il simbolo negativo del calcio dopato)
Tale pratica viene abusata soprattutto nel mondo del body building dove gli atleti assumono sostanze come: creatina, proteine, e altre sostanze per aumentare la massa muscolare in poco tempo e ottenere risultati spettacolari.
Per uno sport più sano ci sarebbe bisogno di controlli molto più accurati e con sanzioni disciplinari più severe sia nei confronti di chi ne fa uso, sia di chi chiude un occhio per aiutare l’atleta a raggiungere i risultati barando.

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