Viviamo in un mondo in cui la politica tende a non badare a veri e propri ideali da seguire in uno Stato e di conseguenza nella società. Se lo sviluppo economico-sociale ha apportato effetti positivi, d’altro canto ha reso possibile, grazie o a causa dei nuovi mezzi di comunicazione, la diffusione di ideali politici alquanto gravosi per il pensiero della popolazione. Come ben sappiamo, la vittoria di Donald Trump alle elezioni ha suscitato scalpore. La sorpresa ha portato allo sviluppo di indagini che fanno obiezioni sulla legalità della campagna elettorale del neo-presidente. Esse forniscono particolari dati che confermano lo scorretto uso di face book e dei mezzi di comunicazione in generale, in quanto hanno sostenuto il partito attraverso la pubblicazione di notizie false. Il punto e che la divulgazione delle notizie si è sempre saputa, ma non il vero scopo di esse. Purtroppo questa è la prova che la politica attuale non segue più i veri principi, che contribuiscono al progresso di uno Stato e della sua popolazione. Io credo che non solo la politica, bensì tutta la società -nelle sue sfaccettature- pensa solo ad una realizzazione dei propri interessi. La divisione tra nord e sud del mondo ha addirittura accresciuto il problema. Il dilemma, per quanto mi riguarda, non è face book. Non sono tutti le armi di cui la politica si serve, ma il pensiero della politica stessa, e se vogliamo specificare, di ogni singolo individuo, superficiale, non più attento al bene della società, bensì ai propri stupidi interessi, se permettete.
