Vita e paura è un binomio intrinseco con il quale noi inconsciamente viviamo e del quale non riusciremo mai a liberarci. Il mondo in cui viviamo è riuscito a fornirci una serie innumerevole di assicurazioni, ma l’unica che non è ancora stata “inventata” è quella contro la morte, perché alla base di tutto, sul fondo di tutto c’é la paura della morte.
Spesso infatti ci capita di soffermarci e cercare di immaginare come sia veramente la morte sperando di non raggiungerla mai, anche se tutti sappiamo che è impossibile.
Gli attentati terroristici, le guerre e le epidemie sono cose fisicamente lontane da noi e che ci preoccupano, purtroppo, solamente nel momento in cui arrivano a tangere noi stessi, quando la nostra incolumità si sente indifesa.Quando la morte ci guarda in faccia e iniziamo a temerla ci sentiamo vulnerabili e ansiosi, solo in questo momento cominciamo a cercare delle soluzioni radicali. Ne possiamo trovare un esempio nel dottor Paolo Setti Carraro che sta trascorrendo il periodo di isolamento a causa dell’ebola nel Marianese e questa notizia ha destato subito molto scalpore tra la folla.
Questo virus é diventato in pochissimo tempo uno dei principali argomenti trattati da tutti i telegiornali,si tratta di una vera e propria epidemia che potrebbe avere delle conseguenze sempre più gravose, e per questo tutti sperano che si risolvi al più presto.

Trovo che abbiate fatto un articolo veramente interessante. Francamente concordo con buona parte delle cose che avete scritto. Anch’io infatti mi accorgo che molte persone dei paesi occidentali normalmente sbagliano ritendosi lontane da tutti i pericoli di cui parlano e non se ne preoccupano finch