La paura , come ogni altro sentimento umano , nasce con noi e ci accompagna nel nostro ciclo vitale. Spesso vorremo non aver mai paura , ma è del tutto impossibile. La paura non deve essere vista solo dal profilo negativo. Non è un sentimento caratterizzato solo da contro , ma anche e soprattutto da pro. Funziona come campanello d’allarme in una situazione pericolosa e , ci evita di fare determinate cose che potrebbero avere conseguenze spiacevoli.
Sono diversi i casi in cui si ha paura , specialmente quando si guarda al futuro. È l’ignoto , l’inconoscibile che causa paura.
Non sapere cosa si farà nell’immediato futuro è angosciante. Si vorrebbe sempre rimanere bambini , ma non si può.
“Non fare il bambino , è ora che tu cresca!”. Quante volte questa frase è stata protagonista dei rimproveri dei nostri genitori?
Nessuno non ha paura di crescere ,ma è un qualcosa di inesorabile soggetto a tutti.
Quando si è bambini non si hanno preoccupazioni , responsabilità , problematiche. Si è sempre sotto l’ala protettrice dei genitori. La mente del bambino è sempre proiettata verso il divertimento , verso la felicità ; mai verso la paura.
Quando si cresce si cerca sempre di ritornare a tale condizione , in tutti i modi. Si arriva all’accettazione della crescita attraverso un processo fatto di tentativi , cadute e riprese.
Guardare al futuro significa impegnarsi. Tralasciare le paure , accantonare l’ansia. Il futuro è incerto , nebuloso e non sappiamo se sarà felice o meno, ma sappiamo che lo creiamo noi attraverso le nostre azioni. Grinta e determinazione devono essere , quindi , i sentimenti da noi scelti nell’affrontare questo viaggio inesorabile di cui la crescita è solo il primo passo.
“In ogni organismo, uomo compreso, c’è un flusso costante teso alla realizzazione costruttiva delle sue possibilità intrinseche, una tendenza naturale alla crescita.” (Carl Ransom Rogers).

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