Ed ecco che all’improvviso ti ritrovi grande! Prima o poi ognuno di noi oltrepasserà questa soglia. Quando ero bambina non vedevo l’ora di crescere, di diventare adulta aspettandomi chissà quale mondo fantastico. Oggi queste mia aspettative sono crollate. Ho capito che il mondo degli adulti non è tutto rose e fiori come credevo. Diventando adulti si assumono molte più responsabilità, si acquisiscono molti più diritti. Quindi non ho più molta voglia di crescere anche se so che questo dovrà avvenire. Come me la pensa anche un grandissimo poeta italiano della fine del 1700, Giacomo Leopardi. In particolare mi riferisco all’ultima strofa della sua forse più nota poesia: Il sabato del villaggio. Mi permetto di citarla: Garzoncello scherzoso,/ cotesta età fiorita/ è come un giorno d’allegrezza pieno,/ giorno chiaro, sereno,/che precorre alla festa di tua vita./ Godi, fanciullo mio; stato soave,/ stagion lieta è cotesta./ Altro dirti non vo’; ma la tua festa/ ch’anco tardi a venir non ti sia grave. Leopardi incita un ragazzo a gioire della sua età ma di non essere impaziente, e di non dispiacersi del fatto che l’età adulta, che considera come un’epoca felice, tardi ad arrivare.
Io concordo pienamente con questa strofa e sono convinta che nelle poesie dei grandi poeti del passato si possono trovare risposte ai problemi odierni.

Ciao, maryscalzi! Hai scritto davvero un bellissimo articolo, completamente privo di errori ortografici o di battitura e molto saggio e profondo. Davvero originale ed interessante la citazione di Leopardi sulla giovinezza, molto attinente al tema trattato. Ancora complimenti!
Ciao @maryscalzi, dalla redazione “Articolo21”! Il tuo articolo
Ciao maryscalzi dalla redazione Cervelli in fuga! Ho letto il tuo articolo e devo dire che mi