Crescere in fretta: questo si desidera da bambini, credendo che maggiore è l’età di una persona, maggiori siano i vantaggi: se sei “grande” (come si è soliti dire da piccoli), sei pieno di libertà e, in un certo senso, puoi fare tutto ciò che vuoi. Questo pensiero ha, però, una durata limitata: mano a mano che si cresce, si scoprono in quantità sempre maggiore i vantaggi della giovinezza e la si rimpiange. I ragazzi delle superiori, per esempio, sono molto ammirati dai bambini più piccoli che sono sempre più impazienti di arrivare a quest’età: per esempio, quando usciamo con amici o anche con la nostra famiglia, ci capita spesso di incontrare bambini con un’età dai sette agli undici anni che, se il nostro sguardo cade su uno di loro, ci squadrano dalla testa ai piedi increduli, come se fossimo degli alieni. Chi ha fratelli più piccoli prova questa esperienza ogni volta che accompagna il fratellino ad un compleanno o comunque in un luogo dove sono presenti i suoi amici: in questi casi sembra quasi di essere un personaggio dei cartoni animati che ha preso vita. Queste sono scene che fanno sorridere, perché in questi casi i bambini hanno delle espressioni veramente buffe… eppure, i “grandi” delle superiori non sarebbero infelici, se potessero tornare indietro nel tempo di qualche anno, per rivivere quelle meravigliose esperienze che non dimenticheranno mai, oppure per sistemare qualche situazione in cui hanno causato dei problemi o che non hanno potuto vivere! Si sia grandi o piccoli, insomma, bisogna vivere al meglio l’età della vita che si sta passando, in modo tale che i “grandi” possano provare a rivivere quelle vecchie e memorabili emozioni e che i “piccoli” non debbano rimpiangere, dopo qualche anno, quei momenti che non sono riusciti a godersi e che non potranno mai più riassaporare.

E’ proprio vero, dovremmo apprezzare di pi