Ricordo che quand’ero più piccola, soprattutto nella prima fase della mia adolescenza, e litigavo con i miei genitori dicevo sempre loro ”a diciott’anni me ne andrò di casa e non sarò mai come voi”. Adesso mi rendo conto quanto sono stata sciocca a dire quelle cose. Ricordo che passavo i pomeriggi a programmare la mia vita fino al compimento dei famosissimi e attesissimi 18 anni, pensando che mi sarei svegliata con qualcosa di diverso, carica di vita e con le valige pronte per andare a vivere da sola. E invece? Invece da, un po’ ormai, mi sto accorgendo di cosa significhi crescere, e la prima cosa che si deve sapere è che una volta che raggiungi la maggiore età sei responsabile di te stesso: se commetti un errore, non possono rispondere mamma e papà, ma solo una persona, TU. Mi rendo conto come le cose cambiano, di come gli interessi cambiano! Da piccola sognavo di diventare qualcuno e di voler raggiungere l’obbiettivo, ma nella realtà di oggi non è più facile sognare.. Certe volte neanche mi riesce più… Ho paura però, allo stesso tempo, di non riuscire a sfruttare i minuti, i secondi della mia vita facendo qualcosa di interessante… Per la mia età mi considero molto matura, ma ho anche un po’ di fifa del domani. Anche voi? Mai arrendersi, bisogna vivere la vita al massimo!

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