Nell’adolescenza è normale che ogni ragazzo/a non veda l’ora di crescere.. Questo perché in tal periodo si cerca un certo distacco dalla famiglia e più con l’ambiente esterno.. quello nuovo.. mai esplorato, pieno di pericoli che i ragazzi non riescono a vedere,questo perché sono accecati dalla felicità e anche dal fatto che affrontare le cose di loro competenza è un qualcosa del tutto nuovo.
Sì, è vero, ci sono i genitori.. il problema è che si preferisce fare di testa propria pensando di conoscere già come gira il mondo.. senza ricordarsi che si arriva da un mondo innocente, che non è per niente uguale quello adulto.
Si inizia ad uscire, a divertirsi e tante tante altre cose.. ma dal mio punto di vista la peggiore è crescere paragonandosi agli altri,usando teste altrui,facendo quello che fanno loro per non sentirsi esclusi.. o diversi dimenticando per un attimo di pensare se le azioni che si stanno compiendo siano giuste o sbagliate.. l’unico pensiero che passa per l’anticamera del cervello in quel momento è “se lo fanno loro perché non posso farlo anche io?!?”.
I genitori su questo mettono in guardia i propri figli,giustamente vietando ogni cosa che possa danneggiarli,ma spesso vietando si rischia di spingere ancora di più il ragazzo/a a fare quella determinata cosa.. avendo più esperienza i genitori sanno distinguere il giusto e lo sbagliato, e sta proprio qua il problema.. i ragazzi/e non vogliono sentire ragioni.. dal loro punto di vista tutto è corretto, ma penso che qualunque genitore vedendo il proprio figlio che sbaglia, cerca di mostrargli DOVE sta sbagliando,ripetendo più volte le cose. In questo l’adolescente si sente rinchiuso.. e non vede l’ora di arrivare all’età in cui può decidere lui in tutto e per tutto, senza dover rendere conto a nessuno.. ma spesso, tutto ciò tanto atteso da anni.. può rivelarsi solamente una delusione.
