Molte volte mi ritrovo a parlare con i genitori, i quali mi raccontano le vicende più buffe che sono accadute quando ero piccola, oppure mi mostrano foto scattate nel momento in cui noi ero impegnata a giocare, da sola o con amiche. Qualche volta mi sono già trovata a dover rispondere alla classica domanda: “Vorresti ritornare bambina? Ti fa paura crescere?”. Molte volte capita che mi soffermi a riflettere su queste due domande e di essere confusa: avere paura di crescere, perché dovrei? Poi la risposta arriva da sé: molte responsabilità, la consapevolezza di dover contare solo sulle proprie forze e una serie di altre cose, è a questo che si riferisce la mamma. Se si potesse scegliere io opterei per rimanere piccola, ma non troppo, la mia età mi piace, è nel mezzo tra il mondo dei grandi e quello dei bambini, un’età in cui hai le giuste responsabilità ma non troppe, è l’età più bella e spensierata.
Essere “piccola” ha molti vantaggi, uno fra i tanti è quello di poter divertirsi, e parlo di quel divertimento che nasce dal nulla, bastano solo gli amici e un po’ di musica e tutto ha inizio; poi ci sono le feste e le problematiche di tipo “Cosa devo mettermi per stasera? Ma sto bene così?”, eppure quando stai con gli amici e ti senti veramente accettata, tutte le tue paure che ti tormentavano, i minuti persi a pensare e a discutere volano via perché ti rendi conto che in fondo non importa come tu sia vestito in quel momento, ma conta viverselo al meglio, perché crescendo tutto avrà fine e non si potrà più tornare indietro e rifare le stesse cose. Crescendo potrai ricordare ed essere felice di quei momenti trascorsi in compagnia dei tuoi amici.
Io sono contenta di avere questa età e di poter trascorrere il mio tempo con amici unici, non ho paura di diventare grande e di invecchiare perché so che al momento sto facendo ciò che non potrò fare da grande, ma se devo scegliere preferirei bloccarmi e avere per sempre 16 anni.
