Pochi ma concreti.

Il 2015, nel complesso non è stato un anno negativo. Nonostante le rare complicazioni, esso è stato un periodo nel quale ho compiuto uno dei passi fondamentali della mia vita: il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. Il 2016, secondo me, sarà un anno come gli altri, pieno di cose belle, ma anche di cose meno esaltanti e positive, che ti faranno crescere e che ti segneranno in modo maturo e decisivo. Le mie tre proposte per un anno migliore sono: che tutti i focolai di guerra presenti nel mondo possano scomparire e automaticamente, possa finire la guerra contro l’isis e contro il resto del terrorismo, che nonostante l’innocenza della maggior parte dei musulmani, ci ha portato a guardare in modo molto diverso dal passato gli islamici; che gli Stati in crisi economica e sociale, si possano riprendere valorizzando soprattuto i prodotti interni del paese, tra cui il chilometro 0, offrendo quindi sempre più posti di lavoro che permetteranno a sempre più persone di assicurare un futuro a loro stessi e alle loro famiglie; e infine, spero, che il problema molto pericoloso del riscaldamento globale, che potrà avere conseguenze molto brutte, possa scuotere le coscienze di tutte le potenze e fargli comprendere che se non si arriverà presto a una soluzione, si avranno conseguenze catastrofiche come lo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente aumento del livello del mare.