Il cyberbullismo è un fenomeno diffusosi negli ultimi anni, come alternativa “legale” al bullismo fisico. Tale fenomeno non è da sopravvalutare, ma nemmeno da ignorare, data la sua enorme portata. Infatti ignorandolo si darebbe solo più possibilità ai cyberbulli di perseverare nella loro “caccia” ai più deboli, causando ancora più disagi. Ovviamente non si può attribuire ad un tale fenomeno eccessiva importanza, dato che concerne solo violenze psicologiche e non, come purtroppo spesso ancora succede, fisiche. La vera soluzione dunque al problema sarebbe sensibilizzare i giovani all’utilizzo consapevole di Internet e dei social network, in modo da non dare la possibilità a nessuno di essere in qualche modo ricattabili (es. foto di sé nudi), ma soprattutto far capire che la vita virtuale, in quanto tale, non è reale. Molti suicidi infatti avvengono a causa di insulti continui ricevuti sui social, stati che gettano fango sulla propria reputazione ecc, nonostante la rete non sia altro che un mezzo di comunicazione innocuo, in quanto basta staccare la corrente per esserne fuori.
Il vero problema è il riflesso sulla vita reale di ciò che è accaduto su Internet, in quel caso l’unica soluzione vincente è pazientare, perché chi non reagisce non fa divertire gli aggressori che quindi si stufano e cessano con le “persecuzioni”.

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