Il bullismo esiste praticamente da sempre, in tutte le epoche e in tutte le scuole. Ultimamente, soprattutto a causa dello sviluppo tecnologico, il genere di “violenza” più semplice e più diffuso è il Cyberbullismo, ovvero il bullismo attraverso internet, specialmente attraverso i social network come Facebook, Twitter, Ask, …
Attualmente ogni adolescente è iscritto ad almeno uno di essi e quindi potenzialmente vulnerabile a questi tipi di attacchi. Internet è, a mio parere, una sorta di “secondo mondo” virtuale in cui ognuno può in qualche modo essere chi vuole, a prescindere dalla sua vera “identità” nel mondo reale. Nonostante tutto però, internet resta un mondo virtuale, una sorta di riflesso distorto della realtà. Il Cyberbullismo è solo in uno schermo, non per strada o a scuola.
A mio parere chi pratica il Cyberbullismo è un vigliacco, una persona che ha paura di dire in faccia ad un’altra ciò che pensa di lei, e proprio per questo le vittime del Cyberbullismo non devono affatto demoralizzarsi o deprimersi. Ovviamente però è meglio evitare di essere colpiti da questo nuovo tipo di violenza, e per questo è fondamentale stare attenti a ciò che si posta in rete (come foto o video), a ciò che si “dice” e, più in generale, ai dati che si diffondono, in pratica “a pensar due volte prima di cliccare “pubblica” non si sbaglia mai”.

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