Il fenomeno del Cyberbullismo, come tante e forse troppe problematiche giovanili, è spesso molto sottovalutato: si pensa che il web sia talmente vasto che la probabilità di ritrovarsi in situazioni scomode sia minima, io stessa a volte penso: “Ma sì, in fondo, cosa mi può accadere?”.
Col passare del tempo però, qualcosa accade: un po’ per colpa nostra e per il restante è colpa sicuramente di chi ci importuna e non si sa più come uscirne. Io penso che il modo migliore per combattere il Cyberbullismo sia semplice, ma allo stesso tempo difficile: chi, come me ad esempio, ha sempre avuto un bel po’ di riservatezza; chi sa i rischi che corre e tende dunque a non dipendere troppo dai social, è per natura incline quindi a “combattere” questo fenomeno semplicemente tenendosene a grande distanza. Chi però non ne ha piena coscienza e ne rimane vittima si ritrova all’interno di un tunnel senza apparente via di uscita. L’unica soluzione è una sola: l’indifferenza. Molte volte viene sottovalutata ma, secondo me, è il modo migliore per cercare di uscire da situazioni che non hanno apparente svolta. Le persone che si servono del web per intimidire, minacciare, diffamare le persone sono individui che hanno sete di fama, che non hanno il coraggio di avere un confronto di persona e che vogliono fare il loro monologo virtuale senza nessuno che li interrompa o che li possa smentire. Con l’indifferenza queste situazioni passeranno: tutto, prima o poi, stanca e così anche queste persone senza rispetto si stancheranno di diffamare chi non fa nulla di male.
Abbattere il Cyberbullismo non è impossibile: è solo questione di indifferenza.

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