Youtube è il terzo sito più cliccato al mondo. Avanti troviamo infatti soltanto Google e Facebook. Youtube oggi é accessibile a tutti e permette a chiunque di iscriversi senza alcun costo,gratuitamente, commentare video esprimendo,se si vuole,anche il proprio parere, ma inoltre dà la possibilità soprattutto a ragazzi all’inizio sconosciuti,che però sono in grado di pubblicare video ben realizzati,il più delle volte divertenti,di diventare molto famosi, ricchi e seguiti. Ne è passato di tempo dall’anno della sua fondazione. Youtube ha intanto aggiunto una nuova funzione che consiste in un compenso in denaro raggiunto un certo numero di “mi piace”,visualizzazioni o commenti. Sono tante le persone che vogliono avere successo. In genere sono giovani tra i 15 e i 30 anni che cercano di farsi conoscere, “seguire”, di comunicare qualcosa che non avrebbero modo di esprimere in altre forme o con altre tecnologie o, più semplicemente, che vogliono condividere con altri una passione. Alcuni si focalizzano su temi particolari, principalmente sui videogiochi, ma anche su cinema e musica, altri parlano semplicemente di loro stessi, della scuola, degli amici e delle loro passioni oppure si mostrano mentre fanno qualcosa di buffo, mentre scelgono il look della giornata, mentre sono in giro o più spesso a casa, nella propria camera. Utilizzano un linguaggio colloquiale, ricco di slang giovanili e spesso parolacce, parlano a ruota libera davanti alla telecamera spesso senza copione e apparentemente senza scalette. Sono consapevoli che chi li segue, lo fa non perché assuefatto a una programmazione di contenuti predefinita, come può essere quella televisiva, ma perché li ama o li odia, da qui il termine “haters”, e quindi si iscrive ai loro canali video. Forse anche per questo, il loro aspetto è normale, non si tratta in nessun caso di bellezze costruite, ritoccate o sfolgoranti, ma semplicemente di facce giovani e comunicative. Alcuni esempi di Youtubers molto seguiti sono Sio, Decarli o Favij. Secondo me, diventare uno Youtuber non è molto semplice. Per prima cosa, si deve creare il proprio canale Youtube, lo spazio personale dove condividere i propri video. Il canale deve essere accogliente ed invitante, con una grafica semplice ma capace di attrarre i visitatori ed avere un nome originale più una breve descrizione che faccia intuire di cosa trattano i video condivisi. Una volta sistemato il canale,è necessario scegliere il “topic” dei filmati, cioè l’argomento principale. L’importante è essere sempre originali e seguire le mode del momento. Insomma, se si sta al passo con i tempi il pubblico sarà invogliato sempre di più a seguirvi e non si annoierà! Il segreto sta proprio nel pubblicare video periodicamente. Un ottimo accorgimento per attrarre più visitatori possibili sul proprio canale è quello di usare i social network per restare sempre in contatto con i fan: tra un tweet ed un like su Facebook i seguaci si sentiranno “coccolati” ed avranno qualcos’altro da fare in attesa della pubblicazione di un nuovo ed esilarante video. Tenere alte le aspettative del pubblico è uno dei vantaggi offerti dai social network, a patto però che i followers non vengano mai delusi. La parola d’ordine è una soltanto: originalità! Ora, parlando in termini monetari, ci sono due teorie che circolano in base al reale guadagno degli Youtubers: la prima consiste nel fatto che ogni mille visite, lo Youtuber guadagna circa sette euro. La seconda teoria consiste nel dividere per mille il numero di visualizzazioni: dunque, se un video riesce ad ottenere centomila visualizzazioni, lo Youtuber avrà guadagnato circa cento euro.
LUCA MANCINI