Parlare oggi, in questo momento storico particolare del ruolo economico-finanziario del terrorismo e di chi lo supporta, è il nucleo fondamentale per comprendere quello che sta accadendo negli ultimi anni sul nostro pianeta. Riportare, pertanto, gli attacchi terroristici al suo punto d’origine è essenziale. Le benestanti monarchie del Golfo, Arabia Saudita, Qatar, con i loro conflitti e le loro rivendicazioni sono da considerarsi la principale causa; ad essi, come concausa, ci aggiungiamo i problemi che ha suscitato il neonato e auto-proclamato Califfato. Insomma per dirla a chiare lettere, la chiave di lettura sta nel petrolio e nei pozzi che si trovano in quelle zone e nelle sconfinate ricchezze che con se porta l’oro nero. Non è poi necessario fare delle ricerche approfondite per constatare che gli interessi economici delle varie nazioni europee e non, contribuiscono a far girare la ruota e il meccanismo tortuoso che fa arrivare il greggio dappertutto e poi chissà come torna in fiumi di denaro che alimentano i conflitti, con armi e mezzi. Sono molti quelli che vorrebbero mettere le mani per dirigere questo ingranaggio. Tutti sanno, ma nessuno controlla o ferma i progetti di questa gente. Forse non c’è la volontà politica di controllare e poi fermare questo stato di cose. Non prendiamoci in giro! Aspettiamo che scoppi la terza guerra mondiale e, forse,a quel punto sarà troppo tardi.

Articolo scorrevole e ben argomentato con un titolo molto diretto ed esplicito. Come dici tu l’oro nero si porta dietro una sconfinata ricchezza e purtroppo gli interessi economici troppo spesso prevaricano tutto. Mi auguro che non si debba arrivare a tanto e che anzi, tutti si adoperino per la pace.
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