La situazione attuale è molto simile a quella in cui incorsero gli americani in Afghanistan durante la guerra fredda. In quel periodo gli americani armarono e addestrarono la milizia locale per aiutarli a scacciare i russi. Il loro errore, però, è stato credere di poterli controllare: scacciati i russi, si resero indipendenti dagli americani. Non è assurdo, infatti, pensare che gli attentati dell’11 settembre 2001 siano stati indirettamente finanziati durante quell’operazione.
Anche l’ISIS è una conseguenza dell’interferenza di USA, NATO e Russia in Medio Oriente: abbiamo continuato ad armare i ribelli per aiutarci a spodestare un dittatore dietro l’altro senza una reale motivazione (prima Iran, poi Iraq e Kuwait, ancora dopo Siria). Questo ha causato una forte instabilità politica che ha favorito lo spargersi della propaganda jihadista che ha avuto libero accesso a una vasta quantità di armamenti. La cosa che fa più paura, tuttavia, è che, probabilmente, stiamo continuando a finanziarli. Questo è, secondo l’autore di questo articolo, il motivo per cui non è stata ancora intrapresa un’azione diretta con una task force di terra: finché l’ISIS non sarà una seria minaccia per gli americani, non attaccheranno perché, probabilmente, li finanziano ancora oggi e ne traggono un profitto sostanzioso.

1 Comment
  1. ricanews 7 anni ago

    Articolo ben scritto, scorrevole e ricercato.
    Condivido con te nel sostenere che l’intervento da parte di Stati terzi spesso anzich

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