Andrea Camilleri scrive così: “Questo eroe contemporaneo che è l’uomo conosce la vittoria e la sconfitta. Giovanni Paolo II ha vinto sul comunismo. È stato sconfitto dal proliferare delle guerre. Ciò però non lo ha smosso di un millimetro su quella che era la sua opinione”.
Quando si parla di vittoria ci riferiamo a quel gruppo o al singolo individuo che, grazie a particolari doti o impegno, è riuscito a distinguersi. Il vincitore verrà premiato, elogiato e acquisterà fama. E il perdente?
Lo sconfitto si ritirerà con tristezza dalla competizione e deciderà di non partecipare più. Lo sconfitto si inventerà scuse per non mostrarsi ridicolo. Lo sconfitto uscirà dalla competizione a testa alta, non si farà abbattere dalle critiche, non cambierà mai il proprio essere, né tanto meno il suo pensiero.
È proprio quest’ ultimo, l’ atteggiamento più difficile da raggiungere e da accettare, in una società in cui c’è la corsa alla vittoria assoluta, per la quale la gente diventata sempre più ambiziosa.
Senza dubbio, essere ambizioni non è da considerare un peccato in quanto aiuta a inseguire il proprio obiettivo con la massima concentrazione e con i sacrifici, ma l’ambizione può anche essere dannosa ed è il caso in cui cambiano i mezzi per il successo e diventano sleali. Si cerca di vincere a tutti i costi, arrivando persino a denigrare l’altro, non si guarda più ai propri limiti con serenità ma si cerca di ampliarli oltre la normalità. Tutto questo per cosa? Ricevere una medaglia in una gara sportiva, una promozione in ambito lavorativo, il voto più alto di tutta la classe.
In ogni ambito della vita si può venire a contatto o cedere nella competizione per il terrore di restare indietro o non venir considerato in una società che guarda sempre e solo avanti. Si ha paura di perdere ma, in fondo, da che mondo è mondo, la vittoria nasce dalla sconfitta.
“L’arte di vincere la si impara nelle sconfitte” diceva Simon Bolivar, generale, patriota e rivoluzionario venezuelano.
Solo se si passa per la sconfitta si può arrivare ad una vittoria onesta e meritata che ti fa sentire fiero di te e delle tue capacità.
