Nella vita ci sono alti e bassi. Tante volte ci è stata detta questa frase. Di metafore della vita ce ne sono a bizzeffe ed anche la vittoria e la sconfitta sono due aspetti agli antipodi che rappresentano l’essenza della nostra movimentata vita. La vita prevede una serie di sfide che bisogna affrontare e superare. Ognuna di queste ha il suo coefficiente di difficoltà e man mano che si aumenta di livello si complica anche il completamento della “missione”. Chi gioca su una piattaforma multimediale è ben consapevole che esiste un numero infinito di livelli da superare per battere il nostro avversario virtuale, il famoso CPU. Quante volte si chiede al proprio compagno a che punto è in un gioco? Spesso uno ammira l’altro e tenta di imitare le sue gesta. In questo modo si instaura una sorta di competizione. Dal puro intrattenimento del gioco nasce anche la competizione nella nostra vita. La nostra ambizione è quella di poter raggiungere o addirittura superare gli standards fissati da una persona o, generalmente, dal mondo. Aristotele è diventato un filosofo così rinomato, perchè voleva seguire il modello di Platone e soprattutto aveva intenzione di confutare le sue tesi e quindi desiderava essere più famoso di lui. Al nostro gioco partecipano talmente tante persone che è difficile vedere un individuo che si distingua dagli altri. Bisogna disporre di talento, dedizione ed anche l’immancabile aiuto della Dea Bendata per affermarsi. La selezione è immensa, altro che test d’entrata all’università. E poi ci sono quei periodi in cui ci inceppiamo, perchè non riusciamo a risolvere le questioni più complesse e perdiamo terreno dai nostri concorrenti.
Per l’uomo tutto questo è normale, perchè non è perfetto. La competizione lo aiuta a perfezionarsi, ma è possibile essere infallibili se il numero di livelli è infinito? A noi rimane solo l’opzione di dare il nostro meglio e conseguire il miglior risultato possibile. Ma cosa vuol dire “dare il nostro meglio”? Significa esprimere tutte le nostre potenzialità, significa mostrare al mondo che abbiamo voglia di lottare, significa che vogliamo conoscere meglio noi stessi e che vogliamo imparare dai nostri errori. La vera vittoria è questa. Non importa in che posizione siamo in classifica e nemmeno il grado che abbiamo raggiunto. Sicuramente otterremo la miglior posizione possibile se spendiamo tutte le nostre energie e le nostre idee per prevalere in questa sfida avvincente.
Lavorando sodo e correggendo ogni volta i nostri errori, i frutti del nostro impegno alla lunga emergeranno e saremo premiati. Con un regalo? Salendo di livello? No, ovviamente con una nuova sfida.

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