“Io non lo so quanto tempo abbiamo , quanto ne rimane. Io non lo so chi c’è dall’altra parte, non lo so per certo. So che ogni nuvola è diversa, so che nessuna è come te.
Io non lo so se è così sottile il filo che ci tiene , io non lo so che cosa manca ancora. Io non lo so se sono dentro o fuori, se mi metto in pari. So che ogni lacrima è diversa, so che nessuna è come te.
Sono sempre i sogni a dare forma al mondo, sono sempre i sogni a fare la realtà e sogna chi ti dice che non è così e sogna chi non crede che sia tutto qui. Io non lo so se è già tutto scritto, come è stato scritto. Io non lo so che cosa viene dopo. Io non lo so se ti tieni stretto ogni tuo diritto, so che ogni attimo è diverso e so che nessuno come te. ”
– Son sempre i sogni a dare forma al mondo. Luciano Ligabue.
L’uomo non sa la maggior parte delle cose che lo circondano, fa finta di saperle, fa finta di cercarle e fa finte di accontentarsi delle risposte che qualcuno ha messo lì per fargliele trovare.
Non sa nemmeno che senso possa avere la sua vita se prima o poi deve finire, non sa nulla e fa finta di saperlo, di capirlo anche. Probabilmente non sa nemmeno che la battaglia più grande la combatte tutti i giorni. La combatte ogni giorno facendo scelte giuste e scelte sbagliate, ma povero uomo, lui non lo sa. Una scelta giusta, stupida, come mangiare del formaggio può trasformarsi in una scelta sbagliata per una persona che soffre di colesterolo. Scegliere una strada piuttosto che un’altra perché si fa prima sembra una scelta giusta, e può rivelarsi una scelta sbagliata. Ma l’uomo questo non può saperlo. L’unica sua certezza sono le persone che ama, sono le persone che quando è stato via spera di ritrovare quando torna a casa, quando è stanco. Ma da quel momento in poi le sue scelte sbagliate iniziano a ripercuotersi anche su di loro e allora cerca di non sbagliare, cerca di fare le cose per bene e con calma, cerca di non avere fretta e non far mancare nulla alle persone per le quali darebbe la vita. Ma quando poi la vita dell’uomo si spezza, quando perde la sua lotta contro la morte allora non è solo lui che ha fatto una scelta sbagliata, e l’uomo non lo saprà mai quale è stata la sua ultima scelta sbagliata. Lo sapranno le persone che l’uomo ha amato, lo sanno o fanno finta di saperlo. Perché non sapere il motivo delle cose distrugge l’essere umano.
Ci crediamo soli in questo mondo, crediamo che anche se abitiamo uno di fronte all’altro siamo soli, crediamo che tutti si facciano i fatti loro. E invece no, non siamo affatto soli. Pensiamo che ogni cosa che facciamo, o comunque la maggior parte delle cose che facciamo, riguardino solo noi perché sono fatti nostri. E invece no. Abbiamo una famiglia, abbiamo degli amici, delle persone con una loro vita nella quale noi non rientriamo tutti i giorni, ma siamo parti di quella vita. Siamo pezzi di puzzle della loro vita, siamo pilastri della vita di qualcun altro. Non possiamo permetterci di perdere. Dobbiamo lottare anche quando sembra che non ce ne sia motivo, perché c’è sempre qualcuno che tifa per la nostra vittoria. C’è sempre qualcuno che sarebbe pronto ad investire la sua stessa vita in una nostra vittoria.
Io non lo so se sia sempre giusto vincere, so solo che vederti trionfare un’ultima volta sarebbe stata la cosa più bella che tu avessi potuto fare per me, per noi.

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