“Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Così diceva Boniperti,ex giocatore della nazionale italiana di calcio e della Juventus. Questa è una delle mie frasi preferite perchè ,ovviamente,in ogni cosa che facciamo c’è qualcuno sempre migliore di noi. Quindi ,ogni azione che svolgiamo, è inserita all’interno di una competizione che bisogna fare di tutto per vincere. Nonostante ció, io sono dell’idea che ,per una persona competitiva come me, spesso sarebbe utile e necessario riconoscere i propri limiti, ma punto sempre al massimo,alla vittoria. È un pregio di molti ragazzi e adulti sapersi fermare ed essere consapevoli delle proprie possibiltà ma in ogni cosa che compio ho sempre il pensiero fisso della competizione, del cercare di essere superiore ad altri. Questo penalizza molto il mio altruismo e il mio carattere che mi porta a pensare soloamente alla vittoria,alla soddisfazione. Quando si vince, dalla partita di calcio alla promozione alla fine dell’anno, si porta a termine un obiettivo, un compito, per il quale si fa di tutto, ci si impegna e non bisogna mai smettere di crederci. Ci sono competizioni di tutti i tipi,anche sentimentali che sono molto più complicate da vincere. Spesso peró capita di perdere, di essere sconfitti e questo deve essere uno stimolo verso una nuova sfida da affrontare con più voglia e determinazione di vincere.
Dunque,concludendo, sono convinto che la vittoria sia importantissima, quasi indispensabile per ognuno. C’è chi è più competitivo e chi meno ma,ovviamente, a nessuno piace essere sconfitto.
