In una società molto frenetica come quella in cui ci troviamo a vivere oggi la risposta si giudica scontata in quanto vincere e apparire sembrano le cose più importanti. Non si considera mai quanto può essere significativa una sconfitta.
Qualunque sia l’ambito (sportivo, scolastico, etc..) una mancata vittoria ci aiuta sempre a capire qualcosa. Essa, infatti, ci mette a contatto con la dura realtà: non eravamo i migliori. Possiamo esserci organizzati male, aver preso la cosa troppo alla leggera o accorgerci di avere delle lacune. In ogni caso una sconfitta facilita la presa di coscienza dei nostri limiti e a superarli dato che, solo essendone consapevoli e accettandoli, si ha la possibilità di oltrepassarli.
Qualcuno potrebbe pensare che le sconfitte servano unicamente a demoralizzare le persone, specie se avvenute a seguito di un lungo lavoro. Ciò può accadere ma sta a noi far sì che questo stato di malinconia e desolazione si tramuti in coraggio e determinazione per superarci e migliorare.
Inoltre, solo entrando a contatto con le nostre debolezze abbiamo la possibilità di capire quali siano i punti di forza e farli emergere in modo tale da essere vincenti al test successivo.
Se otterremo la tanto attesa vittoria vorrà dire che siamo evoluti e, in caso contrario, non dovremmo abbatterci in quanto consapevoli di aver dato il tutto per tutto. Inoltre, dovremmo ricordarci sempre le parole di Pierre de Coubertin: “ l’importante è partecipare”.

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